vai al contenuto vai al menu principale

CAPPELLA DELLA MADONNA DELLA NEVE

Scheda

Nome Descrizione
Indirizzo Fraz. Vru'

Non si conosce la data esatta della costruzione della Cappella della Madonna della Neve, ma è sicuramente antecedente al 1750. Negli anni immediatamente successivi, infatti, l’arcivescovo Giovanni Battista Roero, durante la visita pastorale, la interdisse perché la trovò in stato di rovina e non agibile per le celebrazioni. Nel 1760 i priori della cappella si rivolsero allo stesso arcivescovo pregandolo di revocare l’interdizione poiché la cappella era stata da loro riedificata e messa in sicurezza a fronte di grandi sacrifici. Dinnanzi a questa richiesta, prontamente l’arcivescovo Roero delegò il parroco a benedire la cappella restaurata e autorizzò la celebrazione della Santa Messa.
Negli anni successivi fu istituita la cappellania di Ru Superiore, in cui il cappellano si occupava di officiare le celebrazioni, del catechismo e dell’istruzione dei ragazzi della borgata. La cappellania durò circa 80 anni e venne soppressa dalla Legge dell’11 agosto 1867. Durante questo periodo di tempo furono numerosi e consistenti gli interventi di rinnovamento che portarono la cappella a un completo restauro. Alla fine del 1800 gli abitanti della borgata, che erano circa 200, manifestarono di nuovo la necessità di avere un cappellano e, attraverso una petizione e l’intervento di un avvocato, ottennero una cifra annua sufficiente a sostenere e mantenere un cappellano in loco che facesse anche da maestro ai bambini e ragazzi della borgata.
Nel 1930, da una relazione del parroco dell’epoca, si evince che il cappellano non c’era più, ma che la cappella era tuttavia in buono stato. Negli anni successivi la cappella fu sottoposta ancora a numerosi interventi di manutenzione e miglioramento da parte degli abitanti della borgata.
Oggi la cappella si presenta con la sua facciata principale rivolta a sud-ovest, con un ampio portico antistante. A sinistra del porticato si trova, addossato alla cappella, il campanile eretto nel 1895 ad otto metri e successivamente rialzato a quattordici metri nel 1958; il portone di ingresso è in legno di noce ed è scolpito da artista ignoto con i simboli del sole e della luna. Il tetto a doppia falda è interrotto dal volume di una cupola rialzata, progettata e realizzata nel 1958 dagli abitanti della borgata, tra i quali Giovanni Ala e Francesco Berta, sulla quale è stata posta una copertura realizzata interamente in lose locali dalla forma arrotondata, pazientemente lavorate a mano.
All’interno la cappella ha impianto ad un'unica navata sovrastata dalla cupola rialzata che con le sue otto aperture illumina l'ambiente interno e le pareti alle quali sono appesi numerosi quadri votivi, il più antico dei quali riporta la data del 1903, realizzati dalle genti della borgata come forma di ringraziamento per aver ricevuto una grazia o per aver visto esaudita una preghiera.
Il presbiterio è all’interno dell’abside semicircolare coperta da una volta a vela ribassata ed è separato dall’aula da una balaustra in legno. Al suo interno racchiude l’altare costruito nel 1963 nella parte posteriore e nel 1996 nella parte anteriore rivolta ai fedeli, entrambi realizzati in quarzite locale dagli abitanti del borgo. Sia le volte che i muri sono costruiti in pietra locale e risultano intonacati con sabbia e calce sia sul lato interno che su quello esterno.
La cappella è dedicata alla Madonna della Neve, la quale ricorrenza si celebra il 5 agosto di ogni anno in concomitanza dei festeggiamenti del Miracolo della Neve nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma. Narra la tradizione che a Roma, nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 352 d.C., un patrizio romano di nome Giovanni e sua moglie videro in sogno la Vergine Maria che chiese loro di costruire una chiesa nel luogo nel quale avrebbe nevicato. Fu così che in piena estate il colle Esquilino si imbiancò di neve e in questo luogo venne costruita la Basilica di Santa Maria Maggiore.
(testo a cura di Alessandra Berta, 2019)

Associazione Culturale “Francesco Berta”
Vrù (Cantoira)


Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri

Questo sito utilizza i cookie per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
Cliccando su "Accetto" acconsenti all'utilizzo di tutti i cookies.
Se rifiuti o chiudi questo banner potrai ugualmente consultare il sito ma alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili.

Leggi la Cookies policy
Si tratta di cookies tecnici indispensabili al funzionamento del sito
Consentono di monitorare le visite al sito (statistiche) e per farti visualizzare messaggi pubblicitari coerenti con le preferenze ed i gusti da te manifestati durante la tua navigazione su Internet